
Tra poche settimane, il 10-12 Maggio, a Rimini prenderà il via il congresso annuale del G.I.BIS., un importante appuntamento per tutti coloro che sono impegnati nella cura delle patologie osteoarticolari, a partire dall’osteoporosi. Il prof. Sandro Giannini, professore di Medicina Interna all’Università di Padova, presidente del G.I.BIS. racconta i temi caldi del congresso.
Professore, quali sono i punti più importanti del programma del congresso G.I.BIS. 2017?
Il punto più importante è la riaffermazione del G.I.BIS. come una società di servizi che si rivolge a coloro che si occupano di malattie metaboliche dello scheletro. Cercheremo quindi di affrontare gli aspetti clinici e scientifici di maggiore rilievo in questo momento, con letture e interventi da parte di noti esperti del settore. Inoltre, come da tradizione del G.I.BIS., avremo sessioni esclusivamente cliniche con la presentazione di casi clinici, discussi in piccoli gruppi, e anche sessioni di presentazioni sotto forma di quiz su immagini radiologiche nel campo delle malattie metaboliche dello scheletro, sempre con fortissima caratterizzazione clinica. Una sorta di palestra per chi si interessa della malattia metabolica e di diagnostica differenziale. Abbiamo cercato di mettere a punto un programma scientifico equilibrato tra una parte scientifica e culturale e una parte di maggiore fruizione clinica, considerando che quest’ultima è una richiesta molto pressante che ci arriva di chi si occupa di questa disciplina.
Qual è la specificità del GIBIS rispetto alle altre società del settore?
Il GIBIS ha di caratteristico proprio quello di cui stavo parlando: cercare di avere un mix il più equilibrato possibile tra divulgazione scientifica e approccio clinico immediato, incentrato sul paziente. Devo dire che questo spirito di società di servizio trova una sua precisa collocazione nel panorama delle società scientifiche italiane.
Quali sono le tre cose più importanti del congresso GIBIS 2017?
Per prima cosa vorrei evidenziare l’istituzione della “Silvano Adami Lecture” che sarà inaugurata dal professor Socrates Papapoulos che con il prof. Adami ha condiviso amicizia, scienza, cultura e tanto altro. Professore di Endocrinologia e Direttore delle ricerche sul metabolismo dell’osso alla Leiden University in Olanda, Papapoulos è una delle persone di maggior spicco a livello mondiale nelle ricerche sull’osteoporosi e fa anche parte del board della International Osteoporosis Foundation. Papapoulos ha condiviso lunghi anni di lavoro con il prof. Adami quando entrambi erano a Londra e come lui ha contribuito moltissimo alle ricerche sui bisfosfonati. La sua lettura avrà il titolo “45 years of clinical use of bisphosphonates: a historical and pharmacological perspective”.
La “Silvano Adami Lecture” sarà presente in tutti i congressi a venire del G.I.BIS. Cercheremo di far svolgere queste letture a personaggi di grande spicco, che abbiano delle cose rilevanti da dire dal punto di vista culturale e nell’ambito delle malattie dello scheletro.
L’altro aspetto del congresso che vorrei sottolineare è il focus sulle malattie rare. Il nostro interesse nasce anche dal fatto che il 2016 è stato l’anno in cui il Ministero della Sanità insieme con la Comunità Europea ha gestito il varo del cosiddetto ERN – European Reference Network for Rare Diseases, che sono macro sezioni europee per la gestione delle malattie rare e quindi per cercare di trovare anche per i pazienti con malattie rare dello scheletro gli appoggi precisi secondo standard europei e non solo locali. Ci sarà quindi una presentazione di queste attività,
Infine ci sarà una approfondita sezione clinica, tutte le sessioni cliniche saranno di grande rilievo
Tra le novità in arrivo c’è anche il nuovo sito internet. Ce ne parla?
Stiamo riformulando il nostro sito internet che rifletterà il duplice spirito del G.I.BIS. Avrà una parte dedicata alla divulgazione culturale scientifica e una parte molto interessante dedicata ai casi clinici. Ogni mese pubblicheremo un caso clinico che sarà realizzata da un gruppo di esperti. Conterrà anche delle domande per chi si volesse cimentare con questa palestra di apprendimento on line. Inoltre, sul sito sarà disponibile anche un atlante iconografico per chi voglia trovare delle immagini di confronto che possano servire per affrontare meglio la propria casistica personale.
Con il consenso del consiglio direttivo del GIBIS, abbiamo identificato un gruppo di esperti che dalla seconda metà dell’anno si dedicherà a queste novità. Queste novità del sito saranno presentate durante la prima sessione del congresso in cui si racconterà come il sito cambia e qual è il servizio che vogliamo dare ai Soci.
Professor Giannini, che messaggio vuole lanciare ai Soci del GIBIS?
Di essere presenti al congresso, numerosi e fiduciosi. Cercheremo di fare il meglio nello spirito della continuità di questa società che ha sempre avuto un orientamento molto pratico e rivolto al paziente. Stiamo lavorando e continueremo a lavorare con entusiasmo e con solerzia. Vi aspettiamo numerosi a Rimini.