Hai avuto fratture da osteoporosi gravidica?
In caso di una nuova gravidanza sei a rischio di svilupparne altre.
E’ quanto emerge dallo studio recentemente pubblicato su Osteoporosis International da Kyvernitakis e collaboratori.
L’osteoporosi associata a gravidanza e allattamento (pregnancy and lactation associated osteoporosis o PAO) è una rara (prevalenza 4-8 casi per milione di pazienti) ma severa forma di osteoporosi premenopausale che si verifica nel corso dell’ultimo trimestre di gravidanza o nel primo mese post-partum. La gestione clinica ed il trattamento di questi casi sono ancor oggi perlopiù empirici.
Quella in esame è una casistica, anche in ragione della rarità della patologia, piuttosto ampia (107 soggetti affetti da PAO con almeno 1 frattura) raccolta nell’arco di un decennio e seguita prospetticamente per un lungo periodo (follow-up medio di 6 anni).
Dal lavoro emergono vari dati interessanti.
Prima di tutto si conferma la gravità della patologia: nonostante la giovane età (39,5 anni in media) queste pazienti presentano al momento del reclutamento in media 4 fratture, prevalentemente vertebrali e localizzate al passaggio toraco-lombare.
Un secondo aspetto di rilievo è il ruolo della misurazione della densità minerale ossea (BMD). Le pazienti affette da PAO presentano valori ridotti di Z-score (confronto con soggetti di pari sesso ed età), tuttavia anche dai dati in letteratura non è possibile capire se questa perdita di massa ossea accelerata si verifichi prima o durante la gravidanza. Il valore aggiunto di questo lavoro è stato quello di valutare longitudinalmente le variazioni di BMD da cui è emerso come si assista ad un recupero di massa ossea indipendentemente dal fatto che venga o meno instaurato un trattamento farmacologico specifico e dal tipo di trattamento stesso. Tre quarti delle pazienti avevano peraltro ricevuto un trattamento con farmaci per l’osteoporosi (bisfosfonati o teriparatide), tutti off label per questa indicazione.
Inoltre la presenza di una frattura rappresenta anche in corso di PAO il fattore di rischio principale per averne delle altre. Circa 1 donna su 4 infatti è andata incontro ad almeno una nuova frattura nell’arco del periodo di follow-up. E’ stata riconosciuta una correlazione significativa tra il numero di fratture al momento della diagnosi e il rischio di fratture successive. In particolare è stato stimato che chi aveva al momento dell’arruolamento una sola frattura presentava un rischio del 10% di averne di nuove. Il rischio saliva esponenzialmente al 27% in chi aveva avuto più di una frattura al momento della diagnosi.
Infine nel gruppo di pazienti (il 28% della casistica iniziale) che ha intrapreso una nuova gravidanza si è verificata una ripresa della malattia nel 20% dei casi. Questo è un punto fondamentale nel counselling di queste pazienti che dovrebbero essere adeguatamente informate prima di intraprendere un’ulteriore gravidanza del loro rischio aumentato di andare incontro a nuove fratture.