L’osteonecrosi della mandibola (medication-related osteonecrosis of the jaw, MRONJ) è considerata un possibile effetto collaterale della terapia con bisfosfonati. La sua incidenza è maggiore nei pazienti neoplastici, dove risulta influenzata dal tipo di neoplasia, dalla dose e durata del trattamento, mentre si stima essere molto bassa nei pazienti con osteoporosi.
Tra i fattori che possono fungere da “triggers” per lo sviluppo di MRONJ vengono considerati gli interventi di chirurgia dento-alveolare inclusa l’estrazione dentaria. Sulla scorta di tali presupposti alcune Task Forces raccomandano cautela nell’attuare tali procedure nei pazienti a più alto rischio. Tuttavia tali misure possono rendersi necessarie per complicanze infettive, fratture dentali o grave compromissione della qualità di vita del paziente. Ad oggi non è ben chiaro quale sia l’influenza della terapia con bisfosfonati sulla guarigione della ferita dopo estrazione dentaria. Alcuni lavori, ma non tutti, sembrano suggerire un periodo di guarigione delle ferite più lungo nei pazienti trattati con bisfosfonati e un maggior rischio di sviluppo di MRONJ.
In questo recente studio prospettico pubblicato su Bone, gli autori hanno dimostrato come la terapia con bisfosfonati in donne osteoporotiche sottoposte ad estrazione dentaria non influenzi la guarigione dell’osso alveolare e della mucosa sovrastante. Il lavoro presenta sicuramente dei limiti, legati alla scarsa numerosità del campione e al fatto che i dati non sono generalizzabili ad altri farmaci antiriassorbitivi come il denosumab. Tuttavia si tratta del primo studio prospettico e controllato sul ruolo dei bisfosfonati sulla guarigione delle ferite dopo estrazione dentaria in donne osteoporotiche, attraverso l’utilizzo di parametri quantitativi standardizzati e di una lettura centralizzata dei dati di imaging.
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