Aryana IGPS, Rini SS, Setiati S.
Ann Geriatr Med Res. 2023 Jan 11. doi: 10.4235/agmr.22.0139.

ABSTRACT

Background: Osteosarcopenia, a combination of osteopenia/osteoporosis and sarcopenia, is a common condition among older adults. While numerous studies and meta-analyses have been conducted on the treatment of osteoporosis, the pharmacological treatment of osteosarcopenia still lacks evidence. Denosumab, a human monoclonal antibody, has shown encouraging results for the treatment of osteosarcopenia. Our systematic review and meta-analysis aimed to investigate the potential dual role of denosumab as an anti-resorptive agent and for other beneficial muscle-related effects in patients with osteosarcopenia, and to evaluate whether denosumab can be a treatment of choice compared to bisphosphonate.

Methods: Relevant literature was collated from the CENTRAL, PubMed, and Google Scholar databases. The primary outcome was denosumab’s effect on lumbar spine bone mineral density (LS BMD), handgrip strength, and gait speed change. The secondary outcome was the effect of denosumab on appendicular lean mass (ALM). The outcomes were presented as mean difference (MD). A random effects model was used in the analysis to represent the population. The risk of bias was assessed using funnel plots.

Results: Out of the 3074 studies found, four full-text studies met the inclusion criteria, including 264 and 244 participants in the intervention and control groups, respectively. Regarding a primary outcome, our meta-analysis showed that denosumab had no significant effect on LS BMD and gait speed changes compared to placebo/other agents [MD = 0.37, 95% confidence interval [CI] (-0.35 to 0.79), p = 0.09] and [MD = 0.11, 95% CI (-0.18 to 0.40), p = 0.46], respectively. Denosumab had a significant effect on hand grip strength change compared to standard agents [MD = 5.16, 95% CI (1.38 to 18.94), p = 0.007], based on the random effects model.

Conclusions: Denosumab was better than bisphosphonate and placebo in improving muscle strength (handgrip strength). Therefore, denosumab may be favored in individuals with osteosarcopenia to improve muscular performance and reduce fall risk.

Effetto terapeutico di denosumab per la futura terapia dell'osteosarcopenia: revisione sistematica e meta-analisi.

Aryana IGPS, Rini SS, Setiati S.
Ann Geriatr Med Res. 2023 Jan 11. doi: 10.4235/agmr.22.0139.

ABSTRACT

Background: L’osteosarcopenia, una combinazione di osteopenia/osteoporosi e sarcopenia, è una condizione comune tra gli anziani. Mentre sono stati condotti numerosi studi e meta-analisi sul trattamento dell’osteoporosi, non ci sono evidenze forti per la terapia farmacologica dell’osteosarcopenia. Denosumab, un anticorpo monoclonale umano, ha mostrato risultati incoraggianti per il trattamento dell’osteosarcopenia. La nostra revisione sistematica e meta-analisi vuole esaminare il potenziale duplice ruolo di denosumab come agente anti-riassorbitivo da un lato e per i suoi effetti benefici sui muscoli dall’altro nei pazienti con osteosarcopenia. Vuole inoltre valutare se denosumab può essere un trattamento di scelta rispetto al bifosfonato.

Metodi: La letteratura rilevante sull’argomento è stata raccolta dai database CENTRAL, PubMed e Google Scholar. L’outcome primario era l’effetto di denosumab sulla densità minerale ossea della colonna lombare (LS BMD), sulla forza di presa della mano e sul cambiamento della velocità dell’andatura. L’esito secondario era l’effetto di denosumab sulla massa magra appendicolare (ALM). I risultati sono stati presentati come differenza media (MD). Nell’analisi è stato utilizzato un modello a effetti casuali per rappresentare la popolazione generale. Il rischio di bias è stato valutato utilizzando la metodologia funnel plots.

Risultati: Dei 3074 studi trovati, quattro studi full-text hanno soddisfatto i criteri di inclusione, permettendo di includere rispettivamente 264 e 244 partecipanti nei gruppi di intervento e di controllo. Per quanto riguarda il risultato primario, la nostra meta-analisi ha dimostrato che denosumab non ha avuto alcun effetto significativo sulla BMD LS e sulle variazioni della velocità dell’andatura rispetto al placebo/altre molecole [MD = 0,37, intervallo di confidenza al 95% [CI] (da -0,35 a 0,79), p = 0,09] e [MD = 0,11, IC 95% (da -0,18 a 0,40), p = 0,46], rispettivamente. Denosumab ha avuto invece un effetto significativo sulla variazione della forza della presa della mano rispetto alle altre molecole [MD = 5,16, IC 95% (da 1,38 a 18,94), p = 0,007].

Conclusioni: Denosumab è risultato migliore del bifosfonato e del placebo nel migliorare la forza muscolare (forza di presa). Pertanto, il denosumab potrebbe essere il farmaco di scelta negli individui con osteosarcopenia per migliorare le prestazioni muscolari e ridurre il rischio di caduta.

©2023 G.I.B.I.S. – Gruppo Italiano Bone Interdisciplinary Specialists

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