Annweiler G, Corvaisier M, Gautier J, Dubée V, Legrand E, Sacco G and Annweiler C on behalf of the GERIA-COVID study group

ABSTRACT

BACKGROUND: L’obiettivo di questo studio quasi sperimentale è stato quello di valutare se la supplementazione di vitamina D in bolo, assunta regolarmente durante l’anno precedente o dopo la diagnosi di COVID-19, fosse efficace nel migliorare la sopravvivenza di paziente anziani fragili ospedalizzati per COVID-19.

METODI: Sono stai inclusi 77 pazienti consecutivamente ospedalizzati per COVID-19 in un reparto di geriatria. I gruppi di intervento sono stati soggetti regolarmente supplementati con vitamina D nell’anno precedente alla diagnosi (Gruppo 1) e soggetti supplementati con vitamina D dopo la diagnosi di COVID-19 (Gruppo 2). Il gruppo di confronto ha incluso partecipanti che non hanno ricevuto supplementi di vitamina D (Gruppo 3). Gli outcomes sono stati la mortalità a 14 giorni e il più alto (peggiore) score sulla scala ordinale per il miglioramento clinico (OSCI), misurato durante la fase acuta di COVID-19. Potenziali fattori confondenti sono stati età, sesso, capacità funzionali, malnutrizione, cancro, ipertensione, cardiomiopatia, emoglobina glicata, numero di problemi di salute acuti al momento del ricovero, uso ospedaliero di antibiotici, corticosteroidi e farmaci per disturbi respiratori.

RISULTATI: I tre gruppi (n=77; media±DS 88±5 anni; 49% donne) risultavano simili al basale (eccetto per la proporzione di donne, p=0.02), così come per il trattamento impiegato per COVID-19. Nel Gruppo 1 (n=29), il 93,1% dei partecipanti COVID-19 è sopravvissuto al giorno 14, rispetto all’81,2% dei sopravvissuti nel Gruppo 2 (n=16) (p=0.33) e al 68,7% dei sopravvissuti nel Gruppo 3 (n=32) (p=0.02). Considerando il Gruppo 3 come riferimento (Hazard Ratio (HR)=1), l’HR completamente corretto per la mortalità a 14 giorni è stato HR=0.07 (p=0.017) per il Gruppo 1 e HR=0.37 (p=0.28) per il Gruppo 2. Il Gruppo 1 ha avuto una sopravvivenza maggiore rispetto al Gruppo 3 (log-rank p=0.015), mentre non sono state osservate differenze tra Gruppo 2 e Gruppo 3 (log-rank p=0.32). Il Gruppo 1, ma non il Gruppo 2 (p=0.40), è risultato associato ad un minor rischio di OSCI score ≥5 rispetto al Gruppo 3 (odds ratio=0.08, p=0.03).

CONCLUSIONI: Una regolare supplementazione di vitamina D in bolo si associa ad una minore severità di COVID-19 e ad una migliore sopravvivenza negli anziani fragili.

©2023 G.I.B.I.S. – Gruppo Italiano Bone Interdisciplinary Specialists

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