Evidence Report and Systematic Review for the US Preventive Services Task Force
Kahwati LC, Palmieri Weber R, Pan H et al. JAMA 2018; 319 (15):1600-1612
OBIETTIVO: Rivedere le evidenze su benefici e rischi della supplementazione con vitamina D e calcio, da soli o combinati, per la prevenzione primaria delle fratture in adulti residenti in comunità, al fine di aggiornare le raccomandazioni della US Preventive Services Task Force.
METODI: Fonte dei dati: PubMed, EMBASE, Cochrane Library e trials registrativi fino al 21 marzo 2017. Sono stati selezionati studi randomizzati e controllati (RCTs) in lingua inglese o studi osservazionali sulla supplementazione con vitamina D e calcio, da soli o combinati, nella popolazione adulta. Sono stati esclusi studi su pazienti istituzionalizzati o con noto deficit vitaminico D, osteoporosi o precedenti fratture. Una doppia e indipendente revisione dei titoli/abstracts e degli articoli integrali nonché la valutazione della qualità degli studi sono state condotte sulla base di criteri predefiniti. I principali outcomes sono stati: le fratture incidenti, la mortalità, la calcolosi renale, gli eventi cardiovascolari e le neoplasie.
RISULTATI: Sono stati inclusi 11 RCTs (N=51419) condotti da 2 a 7 anni su popolazione adulta ≥ 50 anni. Rispetto al placebo la supplementazione con vitamina D ha ridotto l’incidenza totale di frattura (1 RCT [n=2686]; differenza assoluta di rischio [ARD], -2.26% [95% IC -4.53- 0.00%]), ma non è stata osservata un’associazione significativa con le fratture di femore (3 RCTs [n=5496]; ARD -0.01% [95% IC -0.80-0.78%]). La supplementazione con vitamina D e calcio non ha avuto effetto sull’incidenza totale di frattura (1 RCT [n=36282]; ARD -0.35% [95% IC -1.02-0.31%]) né sull’incidenza di fratture di femore (2 RCT [n=36727]; ARD dal trial più ampio -0.14% [95% IC -0.34-0.07%]). Le evidenze relative alla supplementazione con calcio sono limitate, con soli 2 studi (n=339) e risultati imprecisi. Non è stata osservata un’associazione statisticamente significativa tra la supplementazione con vitamina D, da sola o con calcio, sulla mortalità per tutte le cause o sugli eventi cardiovascolari incidenti; (ARD tra -1.93% e 1.79%). Il trattamento con vitamina D e calcio combinati è risultata associata ad un incremento di incidenza di calcolosi renale (3 RCTs [n=39213]; ARD 0,33%[95% IC 0.06 -060%]), ma la supplementazione di calcio da solo non ha indotto un aumento del rischio (3RCts [n=1259]; ARD 0.00% [95% IC -0.87-0.87%]). La supplementazione con vitamina D e calcio non è risultata associata ad un aumento dell’incidenza di neoplasia (3RCts [n=39213]; ARD -1.48% [95% IC -3.32-0.35%]).
CONCLUSIONI E RILEVANZA: La supplementazione con vitamina D da sola o con calcio non si associa alla riduzione dell’incidenza di fratture in soggetti adulti residenti in comunità senza una nota carenza vitaminica D, senza osteoporosi o precedenti fratture. La terapia con vitamina D e calcio si associa ad un aumento dell’incidenza di calcolosi renale.