Hahn J, CooK N, Alexander E et al., BMJ 2022. DOI: 10.1136/bmj-2021-066452

ABSTRACT

SCOPO: Valutare se la vitamina D e gli acidi grassi omega 3 a catena lunga riducano il rischio di patologie autoimmuni.

DISEGNO: Si tratta di uno studio su vitamina D e omega 3 (VITAL), nazionale, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo con un disegno fattoriale due per due.

SETTING: Studio nazionale statunitense.

PARTECIPANTI: 25.871 partecipanti, di cui 12.786 uomini di età ≥50anni e 13.085 donne di età ≥55anni all’arruolamento.

INTERVENTO: Vitamina D (2.000UI/die) o placebo e acidi grassi omega 3 (1000 mg/die) o placebo. I partecipanti hanno riportato tutte le malattie autoimmuni incidenti dal baseline ad una mediana di follow up di 5.3 anni; queste patologie sono state confermate da un’ampia revisione della cartella clinica. I modelli dei rischi proporzionali di Cox sono stati utilizzati per valutare gli effetti della vitamina D e degli acidi grassi omega 3 sull’incidenza delle malattie autoimmuni.

PRINCIPALI OUTCOMES: L’endpoint primario sono state tutte le malattie autoimmuni incidenti confermate dalla revisione della cartella clinica: artrite reumatoide, polimialgia reumatica, malattie autoimmuni della tiroide, psoriasi e tutte le altre.

RISULTATI: Sono stati arruolati 25.871 partecipanti e seguiti per una mediana di 5,3 anni. 18.046 si sono auto-identificati bianchi non-Ispanici, 5.106 neri e 2.152 come altri gruppi razziali ed etnici. L’età media è stata di 67,1 anni. Nel braccio vitamina D, 123 partecipanti nel gruppo trattati e 155 nel gruppo placebo hanno avuto una malattia autoimmune confermata (hazard ratio 0,78, IC95% 0,61-0,99, p=0,05). Nel braccio acidi grassi omega 3, 130 partecipanti nel gruppo trattati e 148 nel gruppo placebo hanno presentato una malattia autoimmune confermata (0,85, 0,67-1,08, p=0,19). Rispetto al braccio di riferimento (vitamina D placebo e acidi grassi omega 3 placebo; 88 con malattia autoimmune confermata), 63 partecipanti che hanno ricevuto vitamina D e acidi grassi omega 3 (0,69, 0,49-0,96), 60 che hanno ricevuto solo vitamina D (0,68, 0,48-0,94) e 67 che hanno ricevuto solo grassi omega 3 acidi (0,74, 0,54-1,03) hanno presentato una malattia autoimmune confermata.

CONCLUSIONI: La supplementazione con vitamina D per 5 anni, con o senza acidi grassi omega 3, riduce il rischio di malattie autoimmuni del 22%, mentre la supplementazione con acidi grassi omega 3 con o senza vitamina D riduce il rischio del 15% (dato non statisticamente significativo). Entrambi i bracci di trattamento hanno dimostrato un effetto maggiore rispetto al gruppo di riferimento (vitamina D placebo e acidi grassi omega 3 placebo).

©2023 G.I.B.I.S. – Gruppo Italiano Bone Interdisciplinary Specialists

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