Binkley N, Schousboe JT, Lix LM, Morin SN, Leslie WD, Osteoporos Int Jan 2023 doi: 10.1007/s00198-022-06586-6.
ABSTRACT
Sommario: Pregresse fratture non vertebrali, ad eccezione di quelle di caviglia, sono associate a una maggiore probabilità di avere fratture vertebrali. Dal momento che il riscontro di fratture vertebrali può condizionare la scelta terapeutica, la valutazione della frattura vertebrale (VFA) è raccomandata nei pazienti con precedente frattura.
Introduzione: Le fratture vertebrali sono spesso non diagnosticate. E’ stato recentemente sostenuto che tutti i pazienti delle Fracture Liaison Service (FLS) debbano essere sottoposti a VFA mediante densitometria. Abbiamo valutato la probabilità di riscontro di frattura vertebrale con VFA in pazienti con pregressa frattura utilizzando il database Manitoba Bone Density.
Metodi: La VFA è stato eseguita in pazienti con T-score inferiore a -1,5 ed età superiore ai 70 anni (o più giovani con calo staturale o uso di glucocorticoidi) mediante densitometria ossea in Manitoba dal 2010 al 2018. I pazienti con pregressa frattura vertebrale clinica, frattura patologica o VFA non interpretabile, sono stati esclusi. Le fratture vertebrali sono state identificate utilizzando il metodo ABQ modificato. Sono state valutate le cartelle cliniche per i codici diagnostici di fratture non vertebrali (esclusi capo, collo, mani, piedi) non associate a trauma prima della densitometria. Gli Odds Ratio multivariabili (ORs) per le fratture vertebrali sono stati stimati prima e dopo aggiustamento per età, sesso, indice di massa corporea, etnia, area di residenza, livello di reddito, punteggio di comorbidità, diabete mellito, cadute nell’ultimo anno, uso di glucocorticoidi e il più basso valore di BMD T-score.
Risultati: La coorte in studio comprendeva 12.756 pazienti (94,4% donne) con età media (DS) di 75,9 (6,8) anni. Le fratture vertebrali sono state identificate in 1925 (15,1%) soggetti complessivamente. Le fratture vertebrali erano significativamente più probabili (in ordine decrescente) nei pazienti con pregresse fratture di pelvi, femore, omero, altri siti e avambraccio, ma non di caviglia. C’è stata una modesta attenuazione dopo aggiustamento per le covariate, ma è stata mantenuta la significatività statistica.
Conclusioni: Pregresse fratture di femore, omero, bacino, avambraccio e di altro tipo, sono associate a una maggiore probabilità di aver fratture vertebrali non precedentemente diagnosticate, informazioni utili per la stratificazione e il monitoraggio del rischio. Questi dati supportano la raccomandazione di eseguire VFA nei pazienti nelle FLS di età superiore ai 70 anni con bassa densità minerale ossea.