Giannini S, Poci C and Fusaro M et al., Panminerva Med 2021. DOI: 10.23736/S0031-0808.21.04401-3
ABSTRACT
BACKGROUND: Il trapianto (Tx) rappresenta un’efficace opzione terapeutica nei pazienti con insufficienza d’organo terminale e l’osteoporosi, e le fratture correlate, sono una complicanza riconosciuta in questi pazienti. Scopo di questo studio è stato valutare l’efficacia del neridronato in pazienti con ridotta massa ossea dopo trapianto di cuore, fegato e polmone.
METODI: In questo studio multicentrico, randomizzato, controllato, in doppio cieco (RCT), 22 pazienti sono stati trattati con neridronato (25mg i.m./mese) e 17 hanno ricevuto placebo. Tutti i pazienti hanno ricevuto supplementi orali giornalieri di calcio (500 mg) e di vitamina D (400 UI). Una densitometria a doppio raggio X (DXA) è stata valutata 0, 6 e 12 mesi e i markers di turnover osseo a 0, 3, 6, 12 mesi.
RISULTATI: Sono stati inclusi trentanove pazienti (11 trapiantati di cuore, 21 di fegato e 7 di polmone), di anni 49.3±9.1, con un T-score <-2.0 DS alla colonna lombare o al femore. Nei pazienti trattati con neridronato è stato osservato un significativo aumento della densità minerale ossea lombare (BMD) dopo 12 mesi di trattamento vs i controlli in placebo (0.92±0.13 g/cm2 vs. 0.84±0.08 g/cm2; p=0.005). La BMD del femore totale e del collo sono rimaste invariate tra i gruppi. La fosfatasi alcalina totale, la fosfatasi alcalina ossea e i beta-cross-laps si sono ridotti significativamente nel corso dei 12 mesi nel gruppo trattato con neridronato rispetto al placebo (107.4±74 U/L vs. 157.6±107.1 U/L, p=0.002; 5.7±3.3 µg/L vs. 11.7±4.3 µg/L, p<0.001 and 0.25±0.13 ng/mL vs. 0.73±0.57 ng/mL, p<0.001). Nessuna differenza tra neridronato e placebo è stata osservata per quanto riguarda il profilo di safety.
CONCLUSIONI: Questo è il primo RCT che dimostra l’efficacia del neridronato nell’aumentare la densità minerale ossea e nel ridurre il turnover osseo in pazienti trapiantati con significativa morbidità scheletrica.
